Formazione e budget
L’urgenza socio-sanitaria ha portato all’esplosione dell’utilizzo di piattaforme e-Learning ed alla realizzazione di attività di formazione continua durante il periodo di lockdown.
In questo modo si è finalmente chiusa la relazione di amore-odio tra la formazione per i dipendenti delle aziende e della pubblica amministrazione e le annose problematiche di allocazione del budget a disposizione per realizzarla.
La storia tumultuosa della formazione continua è spesso descritta come qualcosa di simile nell’uscire con il tuo migliore amico per un appuntamento. L’appuntamento con il tuo amico è bene accetto fintanto che le cose vanno bene. Ma quando un qualsiasi evento imprevisto riduce i fondi a tua disposizione, beh, è più facile giustificare un “calcio nel sedere” al tuo migliore amico ed annullare l’appuntamento.
Questa era la visione della formazione continua per i dipendenti in relazione al budget a disposizione. Fino ad ora…
Il Rinascimento della Formazione
Il settore della formazione ha goduto di una sorta di rinascita grazie all’avvento dello sviluppo delle tecnologie applicate alla formazione a distanza. Alla ridefinizione della formazione e dello sviluppo all’apprendimento applicata come processo per l’e-learning ed il miglioramento continuo delle prestazioni dei dipendenti. La brusca svolta seguita al tracollo finanziario del 2008 ha creato enormi esigenze di formazione innovativa che gli approcci di formazione tradizionali non potevano soddisfare alla stessa velocità della tecnologia.
All’indomani della pandemia, quando vi sarà un ritorno alla “normalità”, le organizzazioni cercheranno di raggiungere i livelli pre-pandemici. L’attenzione sull’e-Learning rimarrà un obiettivo strategico per mantenere la competitività organizzativa o le esigenze di produttività imporranno che il “fatturato” resti l’obiettivo principale a scapito della formazione?
La comunità di produttori e sviluppatori di attività e-learning gode in questo momento di un ruolo importante negato ai suoi predecessori che si occupavano di formazione e sviluppo del capitale umano.
Modalità di fruizione e apprendimento individuale
La possibilità per le attività e-learning di aggiornare i contenuti istantaneamente assicura che i destinatari dell’apprendimento ricevano conoscenze che migliorano le prestazioni lavorative in tempo reale. La tecnologia e-learning che collega senza problemi postazioni di lavoro da PC a laptop e telefoni cellulari, assicura che la conoscenza dei contenuti sia fruibile 24 ore su 24. Accessibile in un momento in cui mente, corpo e spirito sono sincronizzati favorevolmente all’apprendimento individuale.
Il tempo impiegato dai responsabili delle risorse umane davanti al consiglio di amministrazione per “giustificare la formazione per quest’anno” è stato ridotto, se non completamente eliminato, dal crescente utilizzo da parte dei dipendenti dell’e-Learning. Le attività e-learning ha fatto molto per ridurre al minimo il “conflitto” tra manager e dipendenti. In passato, una giornata di formazione veniva percepita come una pausa dalla produttività (e dal fatturato), e come una perdita su un budget assai limitato.
I produttori e gli sviluppatori di attività e-learning, hanno una meravigliosa opportunità di consolidare il proprio ruolo di partner strategico. Proprio in questo momento…proprio ora.
L’opportunità per l’e-Learning
Visto l’auspicabile ritorno al posto di lavoro “tradizionale” (in ufficio) e verso una “rinnovata” normalità, i produttori e gli sviluppatori di attività e-learning hanno una meravigliosa opportunità di consolidare il proprio ruolo di partner strategico con le aziende e la pubblica amministrazione.
Pur riconoscendo che ogni ripresa economica si è concentrata sul ritorno alla produttività, mettendo in secondo piano l’apprendimento. L’urgente necessità è di produrre e vendere. Ma per garantire la sostenibilità organizzativa, la formazione continua diventa la priorità assoluta. L’aspettativa per tutti i dipendenti che rientreranno al proprio posto di lavoro (ed averlo mantenuto), sarà quella di aumentare la produttività personale per allinearsi alle esigenze di sostenibilità dell’organizzazione.
Fondamentale in questo passaggio è il riconoscimento culturale da parte delle aziende e della pubblica amministrazione di “sostenibilità” ad attività come la formazione e qualsiasi altra attività correlata che non abbia un risultato misurabile immediato.
La formazione “classica” (pre-pandemia) veniva relegata e ridimensionata, perchè:
-Non c’era posto al tavolo della contrattazione (con il CdA ad esempio)
-La necessità di formazione non era “tarata” in ambito commerciale quindi non utile per l’azienda.
-La formazione era vista come un lusso organizzativo senza valore strategico.
E-learning, produttività e futuro
Quanto tempo hanno impiegato i dipendenti per l’apprendimento individuale e il miglioramento, grazie all’accesso a una moltitudine di piattaforme di e-learning disponibili durante il lockdown? La pandemia ha riaffermato il modello di apprendimento come il più produttivo e tangibile delle misure di performance organizzativa? “Lavorare in remoto” si è allineato con “imparare in remoto”?
I produttori di tecnologie e-learning devono rendere tangibili le risposte a queste domande per evitare di essere relegati nuovamente nel dimenticatoio.