Pensiero laterale VS pensiero verticale
Lo psicologo e studioso dei meccanismi di formazione del pensiero Edward De Bono, ritiene che il pensiero razionale, ossia “verticale”, abbia il difetto di non cercare nuove interpretazioni della realtà e, quindi, di non propiziare l’invenzione, ma solo l’elaborazione successiva di un’invenzione già fatta.
Il pensiero che può portare alla creazione è il pensiero “laterale” che tiene conto della molteplicità di punti di vista da cui si può considerare un problema.
Il pensiero verticale è quello logico/matematico, razionale, tradizionale, analitico e sequenziale. Si basa sulle deduzioni, passando attraverso le considerazioni che sembrano più ovvie e prevedendo una sequenza di passi, ognuno dei quali deve essere giustificato. Questo modo di operare può inibire lo sviluppo naturale dell’idea.
Il pensiero laterale si discosta dalle considerazioni ovvie (da cui il termine“laterale”) e cerca, attraverso la creatività, punti di vista alternativi, allontanandoci dai modelli acquisiti che usiamo di solito per ragionare, utilizzando un atteggiamento deduttivo, punti di vista alternativi che generano idee, allontanandoci dai modelli acquisiti. Si basa sull’intuitività evitando le sequenze predefinite.
Pensiero laterale e pensiero verticale possono essere avvicinati, rispettivamente, all’emisfero destro e all’emisfero sinistro del cervello e al loro modo di affrontare diversamente le cose: il primo più creativamente, il secondo più logicamente.
Un modo di pensare, ovviamente, non deve però escludere l’altro, al contrario i due devono essere complementari affinché riescano a supportarci nel generare le soluzioni che stiamo cercando.
Il processo di risoluzione di un problema laterale, secondo De Bono, prevede quattro tappe:
- assimilazione di tutti i dati forniti dal testo nel tentativo di isolare le idee dominanti
- prendere singolarmente gli assunti di partenza e cercare differenti interpretazioni della realtà descritta
- scartare tutto ciò che appartiene al pensiero verticale
- iniziare a formulare ipotesi