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Essere resilienti

Essere resilienti oggi per essere più forti domani

Coronavirus e Resilienza

In questi giorni infausti, le parole sicuramente più ricorrenti sono “Coronavirus” e “Resilienza”. Avremmo fatto a meno di conoscere sulla nostra pelle questo virus. Non avremmo mai pensato di privarci della nostra libertà personale per limitare la pandemia. Tutto questo ha “sperimentato” la nostra capacità di adattamento “resiliente” sulla scorta di un pericolo determinato da una emergenza sanitaria globale.

Resilienza

Ma cosa è la resilienza? La resilienza definisce la capacità delle persone di riuscire ad affrontare eventi traumatici e di riorganizzare in maniera proattiva la propria vita dinanzi alle difficoltà. La resilienza consente l’adattamento alle avversità. Il termine richiama la matrice latina del termine “resilire” (saltare indietro, rimbalzare). Rappresenta la capacità dell’individuo di ripristinare l’equilibrio psico-fisico precedente allo stress. In taluni casi migliorandolo. L’individuo riesce a far fronte e riorganizzare positivamente la propria vita.

Resilienza – Autore Laura Elisa Torresani

Andare avanti

Essere resilienti non significa infatti solo saper opporsi alle pressioni dell’ambiente, ma implica una dinamica positiva, una capacità di andare avanti. Nonostante le difficoltà, e permette la ricostruzione, di un percorso di vita. Si tratta di un dono inestimabile, che permette di superare le difficoltà, ma che non rende invincibili.
Siamo certi che tutto questo terminerà ed anche noi vogliamo unirci al coro del “tutto andrà bene”. Ma non sarà più tutto come prima. La società civile sta subendo un vero e proprio terremoto. Per certi versi pari a quelli che hanno costretto i passati sistemi sociali a modificarsi.

Le abitudini radicate vanno cambiate

Il pericolo ci sta costringendo a rivedere abitudini e a mettere in evidenza le possibilità che già avevamo e non avevamo considerato. Tutti siamo consapevoli che le ricadute di questa pandemia sull’economia saranno drammatiche e ci porteranno ad una crisi peggiore di quella del 2009. La FASE 2 ci dovrà far convivere con il virus. Tutto questo deve essere visto non come un ostacolo ma come una opportunità. Il sistema economico dovrà ripartire con rinnovate risorse non solo economiche. L’Europa dovrà concretamente scendere in campo rivisitando le programmazioni comunitarie. Snellendo le procedure. Avvicinarsi alla società civile.

Addio alle piccole attività commerciali?

Quasi certamente questo momento darà il colpo di grazia alle piccole attività commerciali. Soccomberanno tutti quelli che mai hanno approcciato ad esempio ad un canale e-commerce. Alcuni modelli produttivi e organizzativi non saranno più in grado di garantire sviluppo e continuità. Questa difficoltà potrebbe essere superata. Formazione, miglioramento delle competenze informatiche, implementazione dei sistemi di comunicazione e sicurezza digitale. Non sarà più tollerabile avere un portale come quello dell’INPS che va in tilt per la gestione di domande. Ma questo è solo un esempio.

La Resilienza

Lo smartworking come strategia vincente

Ci renderemo conto che lo smartworking sarà una strategia vincente e da perseguire. Il lavoro agile investirà il modello manageriale, la condivisione e il controllo dei processi. Cambierà la gestione del rapporto con i fornitori e con i clienti, che dovremo abituare ad essere smart per non incorrere più nel rischio di assoluta incapacità. Grazie alle tecnologie a supporto dovremmo acquisire capacità per creare sviluppo.

Una nuova società. Una nuova speranza

Non sarà solo questo a cambiare. La speranza è che grazie alla resilienza si possa trasformare veramente la società. Creando nuove opportunità. Mutuando anche certe considerazioni che afferiscono a uomini, donne, popoli. Si dovrà cominciare a pensare e fare sul serio sulla qualità dell’ambiente e della vita. La gestione del tempo e dei ritmi di vita andrà rimodulata. L’economia inizi a rifarsi a modelli più etici rispetto a quelli seguiti nel corso dell’ultimo trentennio. La visione è che anche il nostro tessuto economico si scopra sempre più resiliente e sempre meno resistente.