Imparare a scrivere bene o almeno imparare a scrivere meglio è uno strumento indispensabile qualunque sia il mestiere che volete fare da grandi.
Prof ma noi mica siamo scrittori è l’obiezione più frequente che incontro nelle lezioni di scrittura a studenti che da grandi non hanno intenzione di diventare scrittori. No, non siete tutti scrittori ma siete tutti editori di voi stessi è quello che dico sempre, una risposta che ho preso in prestito da Ann Handley, pioniera del digital marketing e una delle più influenti content manager riconosciute nel panorama mondiale. Ecco, visto che ci siamo vi consiglio subito di leggere Le nuove regole della scrittura di Ann Handley e capirete ancora meglio quanto sia importante imparare a scrivere bene un testo.
Siete tutti editori di voi stessi, che vi piaccia oppure no. Se avete una pagina facebook, un account instagram, un profilo linkedin o un blog, siete editori; se volete scrivere una email che funzioni, se volete proporvi per un’offerta di lavoro, se dovete scrivere un curriculum che sappia differenziarsi e raccontare in modo coinvolgente le vostre competenze, dovete saper scrivere bene.
Imparare a scrivere bene o almeno imparare a scrivere meglio è uno strumento indispensabile qualunque sia il mestiere che volete fare da grandi.
Va detto, devo dirvelo, il talento non basta. Avere una naturale disposizione alla scrittura come mezzo di espressione non è sufficiente per diventare ottimi narratori della vostra storia. Bisogna allenarsi a togliere il superfluo, a costruire un vocabolario tesoro, ricco di parole preziose, dense e ciccione, a trovare una voce che vi assomigli.
E tutto comincia con una domanda, anzi due, anzi tre: chi sono davvero, chi è il mio destinatario, cosa voglio ottenere? Il tempo che dedicheremo a rispondere a queste domande non è meno importante del tempo che dedicheremo alla scrittura, anzi, il tempo che dedicheremo a rispondere a queste domande è fondamentale per scrivere un buon testo.
Scrivere non è il vestito della domenica, frizzi e lazzi servono a poco o niente, scrivere è far diventare straordinarie le parole più semplici, quelle che utilizziamo ogni giorno quando parliamo, perché la scrittura digitale è la lingua dei parlanti, scrivere bene significa imparare a scomporre tutte le cose che vogliamo dire in unità di informazioni di immediata comprensione.
C’è un’altra cosa che devi sapere: quando scrivi per il digitale non devi mai dimenticare la condivisione e la raggiungibilità. Eh, mica poco.
La condivisione è un concetto che presuppone una relazione tra te e gli altri, quando scrivi devi sempre pensare alle persone che sono dall’altra parte. La raggiungibilità è un concetto che presuppone la condizione in cui si trovano le persone dall’altra parte: scrivo un testo, lo condivido con gli altri ma gli altri che lo ricevono come stanno messi? Stanno comodi in poltrona e hanno tutta la mia attenzione o magari sono in piedi in un vagone della metropolitana in mezzo a un mucchio di altre persone e leggono un po’ distrattamente?
Non si può mica affrontare il foglio bianco senza pensare a questo se vogliamo che quello che scriviamo faccia centro nel nostro lettore.
Devi imparare a essere semplice, chiaro e veloce. E devi imparare ad essere straordinario. Eh, mica poco.
Autrice: Alessia Questa Sono Io