Il mercato del lavoro cambia rapidamente, ma le trasformazioni tecnologiche e l’IT offrono anche nuove opportunità. In un altro articolo avevamo presentato le professioni del futuro da qui al 2030. Focalizziamo l’attenzione su quali saranno le professioni più richieste nel nostro Paese.
Cyber security manager
Quasi il 59% delle aziende italiane ha inserito un esperto di sicurezza digitale nel proprio il personale. Questa figura risulta ormai indispensabile per la tutela del business. Le sue competenze sono a metà tra l’informatico e il legale. In un’azienda si occupa della politica di sicurezza del sistema di informazioni, tanto delle problematiche quanto delle soluzioni
da adottare. Buona parte del suo lavoro è orientata a prevenire attacchi hacker e data breach, ovvero il furto di informazioni sensibili che potrebbe costare milioni a un’azienda. Il cyber security manager, infatti, deve assicurare che tutte le informazioni disponibili siano correttamente fruibili rimanendo al contempo protette da qualsiasi tentativo di accesso non autorizzato.
Privacy specialist
Si tratta di un referente Privacy, sono ancora pochi in Italia, che lavora tanto nelle aziende del settore pubblico come in quelle del privato occupandosi della corretta attuazione del trattamento dei dati personali. Coordina le attività durante tutto il ciclo di vita di un trattamento dati e supporta i dirigenti nella loro attività di gestione aziendale. Questa nuova figura ha acquisito rilevanza soprattutto alla luce dell’approvazione del Regolamento Europeo 679 sulla protezione dei dati che, dal 25 maggio 2018, uniforma la legislazione Privacy negli Stati membri dell’Unione Europea.
Data scientist
Si occupa dell’analisi dati per monitorare i trend di carattere socioeconomico per studiare le migliori strategie percorribili per l’azienda. Il Data Scientist ha differenti competenze e conoscenze che, vanno da quelle matematico-statistiche, fino a sviluppare veri e propri algoritmi di Machine Learning. Nella maggior parte dei casi conosce più di un linguaggio di programmazione tra cui Python. Non esiste un unico corso di laurea che prepara a diventare Data Scientist, anche se si tratta di figure che provengono generalmente da Ingegneria, Informatica, Statistica, Matematica o Economia e che si specializzano grazie a master ad hoc.
Software developer
Solo su LinkedIn sono oltre 6mila le offerte per questo profilo. Questa figura si occupa di tutti i processi relativi alla progettazione e creazione di nuovi sistemi: dalla pianificazione iniziale, alla scelta dei parametri, la progettazione, la scrittura, la codifica, la crittografia, e la verifica. Ha conoscenze informatiche e matematiche e utilizza svariati linguaggi di programmazione. Oltre all’aspetto di programmazione ha un ruolo anche creativo, progetta il programma in ogni sua parte e può affidare ad altri la trasformazione in ‘software vivo’, come si dice in questi casi. Uno sviluppatore software esperto è in grado di curare sia il front end, ovvero l’interfaccia utente, sia il back end. Consulta qui e trova tante offerte di lavoro per Software Developer.
Social media manager
Probabilmente è la figura più conosciuta al grande pubblico. Si occupa di aumentare la visibilità dell’azienda, della gestione operativa di profili, pagine e account ufficiali dell’azienda sui social network ed eventualmente anche del blog aziendale. Gli sbocchi occupazionali sono vari e interessano sia aziende piccole che multinazionali. Le opportunità di carriera sono come freelance a partita Iva oppure da impiegato con guadagni variabili. In Italia si va da uno stipendio di 15mila euro a uno di 40mila lordi.
Seo specialist
Analizza le performance dei siti web per migliorarli, ha una conoscenza approfondita della ricerca per parole chiave e capisce il copywriting Seo (Search Engine Optimization), che tradotto letteralmente significa ottimizzazione dei motori di ricerca. Il ruolo richiede la conoscenza delle tecniche di keyword advertising (parole chiave) oltre che una predisposizione naturale all’analisi dei dati. Avere un buon Seo Specialist può influire parecchio sul fatturato, tanto che le aziende americane tendono a contendersi i migliori talenti con stipendi da 50mila dollari l’anno. In Italia le cifre sono inferiori: lo stipendio oscilla tra i 20mila e i 60mila euro annui lordi. In genere si tratta di laureati in comunicazione e semiologi ma scelgono questa carriera anche molti informatici.
Chief digital officer
È la figura che coordina processi e trasformazioni digitali. Si occupa di pianificazione, gestione e controllo di progetti di sviluppo online. È il punto di riferimento nella realizzazione di prodotti web come ad esempio i siti di e-commerce e le app. Il ruolo richiede ottime conoscenze delle logiche di sviluppo funzionale in aggiunta a solide basi di Marketing strategico. Generalmente possiede una formazione tecnica che gli permette di coordinare sia figure dedicate al mondo software sia dedicate alle tecnologie hardware e di organizzazione in rete.
Cloud Architect
Realizza architetture in cloud, degli online che permettono di gestire in maniera virtuale interi sistemi informativi, senza più bisogno di un supporto fisico. Sono ancora pochi gli specialisti in questo settore, tanto che su LinkedIn ci sono appena 110 annunci. Ma il Cloud Architect è una figura destinata a crescere. Nei prossimi anni le aziende inizieranno ad assumere a tempo pieno queste persone coinvolgendole nel proprio organico in progetti strutturati e con contratti a tempo indeterminato.
E-commerce manager
È il responsabile di tutte le operazioni di vendita online di un’azienda e della gestione di tutti i processi riconducibili agli acquisti online. Ha competenze digitali trasversali per la gestione dei canali di vendita, è in grado di definire le strategie di marketing in relazione agli obiettivi commerciali. Analizza anche la concorrenza così da posizionare l’azienda sul mercato in modo e fa sì che sia competitiva e abbia un’adeguata visibilità sul web. Questa figura lavora in simbiosi con l’esperto Seo, un professionista con cui l’E-commerce Manager deve confrontarsi per ottimizzare le pagine dello store online, favorendone la visibilità online.