Il futuro della formazione, le attività e le esperienze collegate ad esso, dovrà cercare di replicare il modello Netflix o Spotify ossia offrire on demand ai discenti ciò che si aspettano: fruizione immediata dei contenuti e annullamento delle distanze con i docenti e con il percorso didattico scelto.
Tecnologia driver della Formazione
La tecnologia sta rivoluzionando diversi aspetti del nostro quotidiano privato e lavorativo, e anche il futuro della formazione sarà grandemente condizionato dal momento di cambiamento che sta vivendo la società.
Il driver principale di molte scelte dei responsabili aziendali delle risorse umane è rappresentato dalla tecnologia: dal recruitment alla formazione in itinere, sono sempre di più i tools che si aggiungono ai classici metodi didattici, per questo i responsabili HR devono tenersi costantemente aggiornati per essere in grado di accompagnare questo cambiamento. Contemporaneamente i responsabili HR devono fare i conti con la trasformazione continua delle organizzazioni: lavoratori in mobilità, coworking, conciliazione del tempo, smart working, modalità di interazione lavoratori più veloci e frequenti.
Intelligenza Artificiale e nuove skills
Pensando poi a un futuro più lontano, esistono altri trend che iniziano a delinearsi: la convivenza di umani e robot, l’intelligenza artificiale, la robotica, l’automazione dei processi ecc. che ci fa pensare che non è più fantascienza, ma una realtà che si rivelerà prima o poi nei contesti aziendali. Per questo si ritiene che la sfida per i referenti delle risorse umana non sia nella gestione di queste nuove risorse, quanto piuttosto nello sviluppo internamente di nuove skills, per cogliere ed anticipare i cambiamenti e proporre di conseguenza delle azioni/attività da fare.
Ad oggi le decisioni legate alle innovazioni tecnologiche fanno capo alle aree strategiche IT e Business, ma cosa succede quando una decisione diventa realtà? Le persone si trovano a dover cambiare il proprio comportamento per adattarsi al cambiamento. Ed è qui che il ruolo delle risorse umane ha il suo peso. Anticipare questa fase, riuscendo a parlare la stessa lingua degli innovatori, sarebbe sicuramente un vantaggio per il responsabile delle risorse umane. Si sente parlare tanto di smart working e miglioramento del work-life balance, due aspetti sempre più apprezzati dai lavoratori di oggi.
Quando la tecnologia è al servizio della formazione
Nell’ambito della formazione sono tre gli elementi che stanno cambiando il modo di fruire i contenuti e concepire la tecnologia:
– strumenti più potenti e accessibili,
– reti in grado di veicolare contenuti sempre più sofisticati e ricchi
– nuovi strumenti software, come l’intelligenza artificiale, che stanno creando ambienti ibridi in cui umano e non umano interagiscono.
L’esperienza di studio nel futuro dovrà avere una caratteristica immancabile: la personalizzazione. Cosa significa questo? contenuti non solo specifici per i propri piani di carriera, ruolo o settore, ma pensati appositamente per il discente in base alle proprie aree di sviluppo.
La personalizzazione dei contenuti
Grazie alle neuroscienze e alla intelligenza artificiale sarà più facile creare percorsi formativi dedicati. In questo modo sarà possibile non solo essere più efficaci, ma riuscire anche a coinvolgere e quindi motivare maggiormente lo studente che potrà sviluppare delle soft skills specifiche. In questo quadro, gli strumenti tecnologici rappresentano un valido aiuto, poiché consentono di costruire un percorso formativo fondato su metodologie diversificate, strumenti ed esperienze: a distanza, di presenza, individuale, di gruppo, con la guida docenti, in e-learning, su pc o smartphone. Oltre alla personalizzazione, la seconda caratteristica immancabile è il concetto di ovunque e sempre.
Le persone sono in mobilità costantemente e sono abituate ad accedere a contenuti di vario tipo in qualsiasi momento e con un tocco sul proprio telefono. La formazione non può non tenere conto di questo aspetto, non si può non pensare che oggi i contenuti sono on demand, pensati per la fruizione digitale e in movimento. La Formazione del futuro deve fare un passo avanti, pensare a soluzioni che nascono e crescono nei nostri device, senza soffermarci al pensiero di uploadare dei documenti in un portale o in un’applicazione, vanno progettati direttamente per un’esperienza digitale integrata.
Annullare la distanza tra lo studente, i contenuti e i docenti
Nel futuro della formazione, c’è quindi la nascita di ambienti ibridi dove poter praticare realmente quello che si è imparato, senza necessariamente spostarsi dal proprio ufficio: immaginiamo di poter mettere in pratica una conversazione specifica vivendo realmente uno scenario. Immaginiamo anche di avere a disposizione una chat sempre attiva dove poter far conversazione scritta, grazie all’intelligenza artificiale che sostituisce il docente. Immaginiamo anche la possibilità di fotografare gli oggetti, sentirne il nome nella lingua desiderata, salvarli in una repository e di poter ripassare le parole secondo le proprie necessità. L’immaginazione non ha limiti e allo stesso modo non ci sono limiti per la Formazione del futuro.