Un progetto di riscoperta e comunità nel cuore di Bergamo
Il quartiere della Malpensata a Bergamo è un luogo unico e complesso, caratterizzato da una rete di associazioni attive sul territorio e dalla presenza delle case Aler più antiche d’Italia. Grazie all’associazione culturale Cinevan, il bando Cariplo Sottocasa, i ragazzi del settore della grafica dell’Associazione Formazione Professionale (AFP) Patronato San Vincenzo e dell’oratorio Santa Croce, è nato il progetto “Miracolo alla Malpensata”. Questo progetto ha coinvolto i giovani del quartiere in un percorso di formazione audiovisiva e documentaristica, culminato nella realizzazione di un documentario e una mostra fotografica. L’evento finale, che si terrà il 10 luglio presso il parco Malpensata, rappresenta il culmine di mesi di lavoro e collaborazione comunitaria.
La storia del quartiere della Malpensata
Il quartiere della Malpensata è noto per le sue case popolari Aler, alcune delle più antiche d’Italia. Questo contesto storico e sociale ha plasmato un territorio ricco di storie e tradizioni. La presenza di numerose associazioni e gruppi di volontariato testimonia l’impegno della comunità locale nel migliorare la qualità della vita degli abitanti. Nonostante le sfide, la Malpensata è un luogo di resilienza e solidarietà, dove le persone si uniscono per sostenersi a vicenda.
Cinevan e il Bando Cariplo Sottocasa
L’associazione culturale Cinevan, grazie al sostegno del bando Cariplo Sottocasa, ha lanciato il progetto “Miracolo alla Malpensata”. L’obiettivo era coinvolgere i giovani del quartiere in un’attività formativa che li aiutasse a raccontare le storie del loro territorio attraverso l’uso di strumenti audiovisivi. Questa iniziativa ha visto la collaborazione di varie realtà locali, come l’Associazione Formazione Professionale (AFP) Patronato San Vincenzo e l’oratorio Santa Croce, che hanno fornito supporto logistico e formativo.
La formazione e il percorso dei ragazzi
Per tre mesi, i ragazzi del settore della grafica dell’Associazione Formazione Professionale (AFP) Patronato San Vincenzo sono stati formati sull’utilizzo dello strumento audiovisivo e sulle tecniche di narrazione documentaristica. Questa formazione ha permesso loro di acquisire competenze pratiche e teoriche, trasformandoli in narratori del loro stesso quartiere. L’approccio pratico e collaborativo ha stimolato la creatività e l’entusiasmo dei partecipanti, che hanno potuto esplorare e documentare la realtà che li circonda.
I piccoli miracoli quotidiani
Il progetto “Miracolo alla Malpensata” ha portato i ragazzi a scoprire i piccoli miracoli quotidiani che animano il quartiere. Le storie raccolte testimoniano l’impegno di associazioni e singoli cittadini nel migliorare la vita della comunità. Tra le testimonianze più significative, troviamo i volontari che distribuiscono cassette di cibo alle case popolari, i ragazzi fragili che lavorano nel laboratorio di serigrafia, e i cittadini stranieri accolti nelle strutture del territorio. Queste storie rappresentano un mosaico di solidarietà e speranza, mostrando il volto umano e resiliente della Malpensata.
Il documentario e la mostra fotografica
Il risultato di questo intenso lavoro di raccolta e narrazione è un documentario di 15 minuti, accompagnato da una mostra fotografica con ritratti e foto di backstage. Il documentario offre uno spaccato autentico e toccante della vita nel quartiere, mettendo in luce le storie di chi, ogni giorno, contribuisce a creare un ambiente più accogliente e solidale. La mostra fotografica, invece, cattura momenti significativi del progetto, offrendo uno sguardo visivo sulla realtà della Malpensata.
L’evento finale del Progetto Cariplo
L’evento finale del progetto si terrà il 10 luglio presso il parco Malpensata. La serata inizierà alle 21:15 con l’introduzione e la proiezione del documentario “Miracolo alla Malpensata”. A seguire, alle 21:45, sarà proiettato il film di animazione “Il piccolo yeti”. L’ingresso è gratuito, e l’evento rappresenta un’opportunità per la comunità di riunirsi e celebrare i risultati del progetto. Sarà un momento di condivisione e riflessione, dove le storie e le immagini raccolte durante questi mesi verranno presentate al pubblico.
Conclusioni
Il progetto “Miracolo alla Malpensata” è un esempio di come la collaborazione e l’impegno comunitario possano trasformare un quartiere. Attraverso la formazione e la narrazione audiovisiva, i giovani della Malpensata hanno scoperto e raccontato le storie dei loro vicini, creando un documentario che è un vero e proprio atto d’amore verso il loro territorio. L’evento finale sarà un’occasione speciale per celebrare i piccoli miracoli quotidiani e per rafforzare il senso di appartenenza e comunità.
