Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020. Dal suo inizio nel 1987, il programma si è notevolmente ampliato. Ora copre tutti i settori dell’istruzione e della formazione, dall’educazione e cura della prima infanzia all’istruzione scolastica, alla formazione professionale, all’istruzione superiore e all’apprendimento degli adulti. Sostiene la cooperazione sulla politica giovanile e promuove la partecipazione allo sport.
Erasmus+ si inserisce in un contesto socio-economico che vede, da una parte, quasi 6 milioni di giovani europei disoccupati. Con livelli di disoccupazione che in alcuni paesi superano il 50%. Allo stesso tempo si registrano oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti. Un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. Ciò dimostra il sussistere di importanti deficit di competenze in Europa.
Il programma è stato pensato per dare risposte concrete a queste problematiche. Attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero. La qualità e la pertinenza delle organizzazioni e dei sistemi europei d’istruzione, formazione e assistenza ai giovani saranno incrementate attraverso il sostegno al miglioramento dei metodi di insegnamento e apprendimento. Sarà dato spazio a nuovi programmi e allo sviluppo professionale del personale docente e degli animatori giovanili. Sarà inoltre promossa una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e il mondo del lavoro per affrontare le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale, in Europa e altrove.
Cosa promuove il programma?
Erasmus+ promuove opportunità per:
- studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, scambi di giovani, animatori giovanili e volontari.
- creare o migliorare partenariati tra istituzioni e organizzazioni nei settori dell’istruzione, della formazione e dei giovani e il mondo del lavoro
- sostenere il dialogo e reperire una serie di informazioni concrete, necessarie per realizzare la riforma dei sistemi di istruzione, formazione e assistenza ai giovani
Quali risultati ha dato il programma in Italia?
Negli ultimi 7 anni il Programma Erasmus+ ha segnato una forte crescita nella partecipazione italiana alle attività di mobilità delle persone e nello sviluppo di progetti di cooperazione in Europa. Dal 2014, sono stati coinvolti 242mila studenti in mobilità, 4.300 istituti scolastici e 22.700 insegnanti. “Al di là di ogni situazione o criticità il Programma continua ad assolvere alla sua mission: aprire porte, creare collegamenti, arricchire le persone. Il futuro di Erasmus+ si prospetta solido in quanto continuerà a finanziare iniziative per promuovere la conoscenza e la consapevolezza, il senso di cittadinanza e di appartenenza all’Europa. Tra il 2021 e il 2027 è previsto un forte investimento nei cittadini europei, nelle loro competenze e in particolare nelle loro conoscenze green e digitali per rispondere alle sfide globali che ci attendono” (Flaminio Galli, direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE).
Come la scuola italiana ha utilizzato il programma?
Grazie ai progetti di mobilità per l’apprendimento, le scuole hanno inviato i docenti e il personale scolastico in Europa per esperienze di insegnamento, formazione e job shadowing (ovvero attività di osservazione sul campo). Dal 2014 a oggi in Italia sono stati 1.066 i progetti autorizzati, per un totale di 22.708 insegnanti che hanno svolto mobilità in Europa, con un finanziamento complessivo di quasi 49 milioni di euro.
Per quanto riguarda lo scambio di buone pratiche tra scuole europee, i dati a livello nazionale parlano di 4.275 progetti autorizzati, di cui 608 coordinati da scuole italiane e 3.667 con scuole partner all’interno di progetti coordinati da istituti scolastici di altri Paesi, per un finanziamento complessivo di oltre 110 milioni di euro.
All’interno del programma Erasmus+ è possibile sviluppare progetti all’interno della linea partenariati strategici relativi al tema dell’istruzione scolastica, che possono essere realizzati da scuole di ogni ordine e grado e da organizzazioni e imprese attive nell’ambito di istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro. Sono progetti di più ampia dimensione rispetto a quelli realizzati solo dalle scuole, e dal 2014 ad oggi ne sono stati approvati 248, coordinati da scuole italiane, per un finanziamento complessivo di oltre 67 milioni di euro .
Come sarà il nuovo Erasmus plus 2021 – 2027?
Il nuovo programma Erasmus+ 2021-2027 ha un budget dedicato di oltre 26 miliardi di euro, il nuovo programma sarà non solo più inclusivo e più internazionale, ma anche più digitale e green.
Il nuovo programma mobiliterà tutti i settori per la ripresa dalla crisi covid e per promuovere la crescita. Al fine di raggiungere lo Spazio europeo dell’educazione entro il 2025 il nuovo ERASMUS+ mira a traguardi importanti:
- Nuove opportunità per gli studenti europei, a partire dalla scuola; grazie a una maggiore accessibilità e formati di mobilità più flessibili, il nuovo Erasmus+ fornirà opportunità a un gruppo più diversificato di discenti, compresi quelli in condizione di svantaggio.
- Promuovere l’innovazione nella progettazione dei curriculum, nell’apprendimento e nelle pratiche didattiche.
- Potenziare competenze green e digitali.
- Sostegno alle nuove iniziative faro, come le Università europee, Teacher Accademies Erasmus, Centri di eccellenza professionale.
Articolo a cura di Laura Bonaita (Responsabile ufficio progettazione presso Associazione Formazione Professionale del Patronato San Vincenzo)